Cosa hanno in comune il sale e la luce? Entrambi esprimono la loro identità quando si donano. È così che ci vede Gesù ed è così la nostra natura. Noi realizziamo noi stessi quando doniamo noi stessi. Non c'è da sorprendersi per questo paradosso, dato che siamo creati a immagine e somiglianza di un Dio che è amore. L'essenza dell'amore, infatti, è - come l'ha ben intuita Santa Teresa di Gesù bambino - «donare tutto e donare se stessi». Illuminami, Signore, per cogliere gli spazi e gli ambiti dove vuoi che mi sciolga come sale e mi diffonda come luce, la tua luce.
(Mt 5,13-16)
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
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