Una ragazza che stava per ricevere la cresima si mise a pregare con la mamma la vigilia del felice evento. Durante la preghiera, disse candidamente alla mamma: «sai mamma, credo di aver già ricevuto lo Spirito Santo». «Come lo sai?», chiese sorpresa la mamma. «perché sento un grande e impellente desiderio di fare il bene, di donarmi agli altri per amore». Questa ragazza ci dona un'interpretazione bellissima di questo vangelo nel quale Gesù, non solo ci dice cosa fa lo Spirito in noi, ma anche cosa fa nella Trinità. Lo Spirito Santo è per eccellenza il Dono. È la donazione reciproca tra Padre e Figlio. È anche il dono di sé di Dio all'uomo. Se ci sentiamo chiusi, ripiegati su noi stessi e facciamo fatica a donare e a donarci agli altri, è indizio che abbiamo carenza di Spirito Santo. Chiediamo in questa santa festa una trasfusione dello Spirito Santo. Il Signore non ce lo rifiuta. L'ha promesso e lo Spirito desidera donarsi... In abbondanza.
(Gv 15,26-27; 16,12-15)

Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
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