Hai presente quegli amici pretenziosi che hanno sempre bisogno di una prova in più di amicizia? O di quelle persone che sono sempre alla ricerca dell'ennesima priva d'amore? Sono persone che fanno sentire l'altro sempre come un imputato a cui imputano non una mancanza sua, ma una mancanza loro. È quanto fanno i farisei con Gesù, chiedendo «un segno» nonostante tutti i segni che ha fatto e l'autorità delle parole di Gesù che le semplici guardie riconoscevano: «Nessuno ha mai parlato come questo uomo». Nella vita è bello cercare, ma la ricerca deve essere condita con la gioia e il riposo dell'incontro. Quando mancano i segni nella nostra vita è sovente segno che dobbiamo aprire gli occhi per vedere, le orecchie per ascoltare e il cuore per accogliere.

Mc 8,11-13
Vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l'altra riva.
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