Una lanterna può simboleggiare
una struttura, una forma di vita, una scelta che facciamo: vita religiosa,
laicato, un certo lavoro… ma questa struttura non è sufficiente per essere
anime spose. Le anime spose hanno bisogno dell’olio, del contenuto
incandescente dell’amore. Questa è la vocazione di ognuno, al di là di qualsiasi
formale stato di vita. Siamo chiamati ad essere «santi e immacolati al Suo
cospetto nell’amore». Non è cosa facile o scontata la fedeltà alla passione
dopo anni di cammino. Ma se viviamo le nostre condizioni di vita serbando in
noi l’olio dell’amore appassionato verso Gesù, la vita spirituale cambia volto
e passa dall’essere un’impresa ascetica solitaria ad essere una grazia nuziale condivisa.
Mt 11,25-30
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli è simile a dieci vergini
che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano
stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé
olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli
vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si
levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini
si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge:
Dàteci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge
risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai
venditori e compràtevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio,
arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e
la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e
incominciarono a dire: Signore, signore, àprici! Ma egli rispose: In verità vi
dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né
l'ora”.Vuoi seguirci sul tuo smartphone? Puoi ricevere ricevere tutti gli articoli sul canale briciole