In quel tempo, Gesù partì
[dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un
profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea,
i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a
Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.
Andò dunque di nuovo a Cana
di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re,
che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla
Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo
figlio, perché stava per morire.
Gesù gli disse: «Se non
vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse:
«Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo
figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si
mise in cammino.
Proprio mentre scendeva, gli
vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da
loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo
mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a
quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la
sua famiglia.
Questo fu il secondo segno,
che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.
Is 65,17-21 Sal 29
Gv 4,43-54
«Un profeta non riceve onore
nella propria patria» . Un detto libanese costituisce una simpatica traduzione
dell'affermazione fatta da Gesù: «La Chiesa vicina non guarisce». E ci si
chiede perché! Credo che uno dei motivi sia perché confondiamo verità e novità.
Come se ciò che già abbiamo e conosciamo non sia sufficiente. Come se ci fosse
sempre bisogno di qualche novità piccante. Non abbiamo bisogno di
novità. Almeno, non sempre. Abbiamo bisogno di rinnovamento: di occhi nuovi e cuore nuovo, di un
nuovo rapportarci alla vita, per incontrare la Vita, per accogliere il dono
della risurrezione del fanciullo morto in noi.Vuoi seguirci sul tuo smartphone? adesso hai due modi: ricevere tutti gli articoli sul canale briciole; oppure ricevere solo il commento alla parola sul canale #pregolaParola