In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Dt 4,1.5-9   Sal 147   Mt 5,17-19
Ogni anima fedele che si mette in ascolto sente le suggestioni del Maestro interiore che le indicano la via da seguire, la sua via. Ma siccome siamo nella storia, a volte la vista si annebbia e si perde di vista la strada. Ma se l’anima non perde il filo dell’invocazione, il Maestro interiore si fa sentire, nel silenzio o in qualche parola che arriva inaspettata ma provvidenziale; nelle strade che si chiudono e in quelle che si aprono. L’importante è chiedere continuamente e umilmente a Dio di non fidarsi troppo di noi e di tenerci stretti a sé.
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