Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Eb 1,1-6   Sal 96   Mc 1,14-20

All’inizio di un anno pensiamo di avere tutto un anno davanti a noi per amare l’Amore. Ma è un’illusione. Gli anni passano, passano i decenni e passa tutta la vita. Il vangelo parla di un’urgenza, di un “subito” che non mi mette fretta, ma che mi sincronizza con l’Eterno perché il segreto dell’eternità è il presente e la pienezza del presente è il Presente, l’Eterno… Dammi di lasciare ogni giorno le reti, per essere libero di legarmi a Te, per vivere quello che vivo, nella sua semplicità di pane, vino e parola… con una qualità transustanziata… eucaristica.