In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di
ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di
lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di
lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di
Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e
proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di
Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo
di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha
rivelato.
1Gv 2,18-21 Sal 95
Gv 1,1-18
Chiudere l’anno con il
Prologo del Vangelo di Giovanni è tornare al «Principio e fondamento» della
vita cristiana che dovrebbe essere anche il fondamento di ogni esistenza: Tutto
viene da Dio in Cristo, tutto deve essere vissuto con Cristo in Dio: ogni
relazione, ogni azione, ogni lavoro, ogni riposo, ogni croce, ogni
risurrezione, ogni dolore e ogni gioia. È per questo che siamo stati creati. È lì
la nostra gioia. Il cristianesimo è questo: la cristificazione dell’universo
attraverso l’accettazione di Cristo nella nostra vita. «Il Verbo si fece
carne», carne della mia carne, vita della mia vita, mio tutto.