In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

1Cor 3,18-23   Sal 23   Lc 5,1-11


Come scoprire la propria vocazione? Dove scoprire l'appello di Dio che non è mai una volta per tutte, ma che è il richiamo di Dio che ama sempre e richiama sempre? È in quel senso di abbondanza e di inspiegabile fecondità, perché «al Tuo passaggio stilla l’abbondanza». È quando la gioia è così abbondante che chiami e attiri gli altri per gioire con te. È dove sei inondato da un uragano d'Amore che senti tutta la tua indegnità, ma proprio in quel momento, Lui ti dona la dignità di figlio, di pescatore di uomini. Perché dovunque tu sia e qualsiasi cosa tu faccia, la tua chiamata è una sola: essere grembo di rinascita del Logos.