In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]:
«Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?».
E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
2Pt 1,2-7   Sal 90   Mc 12,1-12

«Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre». Quanta cura dimostri verso la vigna della tua elezione. Tu che sei il Signore, ti rendi disponibile come servo. In contrasto, l’uomo, chiamato a servire per somigliarti nella regalità, brama di possedere e per questo si comporta quasi da posseduto, fino a osare l’assurdo: uccidere il suo Dio e ambire a prosciugare la Sorgente della Vita. Quello che traspare da questo vangelo è la follia continuamente commessa dall’umanità; lo scandalo diagnosticato dai folli saggi d’Amore: «Amore, Amore! – grida santa Maria Maddalena de’ Pazzi –  O Amore, che non sei né amato né conosciuto! O anime create d’amore e per amore, perché non amate l’Amore?».

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