Jesus Christ profile Rembrandt

In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».

Rm 8,31-39   Sal 108   Lc 13,31-35


Mi tocca particolarmente il tuo coraggio che si manifesta in questo vangelo. Tu non hai paura dei potenti, sai chiamare le cose con il loro nome. E qual è la sorgente di questo coraggio? – è la fiducia nell’Amore che ti lega al Padre, un amore che ben sai che non nega la croce, ma la riempie di significato. Dona anche a noi il coraggio che nasce dall’amore che ci rende consci che «in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati» e persuasi che né morte né vita, né presente né avvenire e nessuna creatura «potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore».