«Non si può dire che il vero amore rende ciechi: questo varrebbe semmai dell’infatuazione. Il vero amore piuttosto rende la persona, non solo capace di vedere, ma di essere chiaroveggente, persino profetica, perché vedere i possibili valori dell’essere amato, significa vedere le pure e semplici possibilità, quanto non è ancora realtà, il non-ancora realizzato, ma il possibile-da-realizzare» (Viktor Emil Frankl)