Come si definiscono grazia e misericordia nella fede cristiana? E che rapporto c'è tra di loro? Valentina * Cara Valentina, La tua domanda, nella sua semplicità, tocca l’essenziale. In un maestoso passo dell’Antico Testamento il Signore utilizza proclama il suo nome al suo passaggio e guarda caso, utilizza i due termini in questione: «Il Signore, D…
Continua la lettura...Ml 3,1-4.23-24 Sal 24 Lc 1,57-66 Oltre al noto legame storico tra Giovanni e Gesù, c’è un legame simbolico che possiamo evincere dai loro nomi. Il nome Giovanni significa “tenerezza di Dio” e Gesù significa “Dio salva”. Conosciamo la salvezza di Dio riconoscendo e accogliendo la sua tenerezza. La tenerezza di Dio, hanan , è infatti uno dei nomi della s…
Continua la lettura...Is 40,25-31 Sal 102 Mt 11,28-30 Il paradosso della vita in Dio lo coglie solo chi accoglie Dio. Lì trova che la massima libertà si trova nell’obbedienza a Lui, la “vera letizia” si trova nel portare la croce con Gesù, la vera ricchezza si trova nel distacco. Come avviene tutto ciò? Come è possibile? Non può essere compreso se non da chi ha intrapreso i…
Continua la lettura...[…] molte volte nella vita mi è capitato di avere lo stesso stato d'animo di Abramo che davanti a tre stranieri li invita nella sua tenda sapendo che non per caso sono passati da li'. Ecco anche io so che la tua presenza" virtuale" non è un caso nel mio percorso di vita. E stasera tu parli del Signore che si fa cibo, farmaco, pane di vita! Ed…
Continua la lettura...L'ospitalità costituisce una categoria profondamente della fede cristiana. Il tempo di Avvento mostra particolarmente la sua centralità. Esso può essere considerato un tempo di allenamento all'ospitalità. Ci sono varie forme di ospitalità che possiamo/dobbiamo esercitare nella nostra vita. 1- L'ospitalità verso le domande che albergano nel nost…
Continua la lettura...Ap 22,1-7 Sal 94 Lc 21,34-36 “Non c’è peggior ladro di noi che noi stessi” (Teresa d’Avila). Questa frase della riformatrice del Carmelo ci fa capire la grave importanza del «vegliare» al quale siamo chiamati. Nessuno può sciuparci la nostra vita più di noi stessi. La Parola alla fine dell’anno liturgico ci raccomanda – a mo’ di testamento – due atteggia…
Continua la lettura...Ap 20,1-4.11-21,2 Sal 83 Lc 21,29-33 Quando avverrà la fine del mondo? Per me quando finisce il mio e per te quando finisce il tuo. E questo può avvenire in ogni momento. Lungi dall’essere un catastrofismo pessimistico, questa coscienza ci mette dinanzi al fatto che non passa una generazione, anzi, non passa un giorno, prima che Cristo passi nelle no…
Continua la lettura...Ap 15,1-4 Sal 97 Lc 21,12-19 Facciamo fatica ad accettare l’accostamento tra “ira” e “Dio”. Pare che siamo così buoni(sti) che alcuni tratti del Dio biblico ci sembrano blasfemi. La Parola però ci sfida e ce li mette insieme, e non si riferisce al giudizio sul costo di un prodotto, ma al giudizio di Dio sulle nostre azioni. Dove sta il «Dio è amore»? – St…
Continua la lettura...Ap14,14-19 Sal 95 Lc 21,5-11 Gli scenari apocalittici della Rivelazione di Giovanni sembrano rimandare a un tempo indeterminato che quasi quasi scamperemo. In realtà, ogni tempo è tempo di apocalisse, di rivelazione, perché il Signore si manifesta. È lo stesso che sta alla porta e bussa. Nella Parola di questo periodo dell’anno, il Signore si manifest…
Continua la lettura...Ez 34,11-12.15-17 Sal 22 1Cor 15,20-26.28 Mt 25,31-46 Il quadro del Vangelo di questa domenica sembra contrastare con la prima lettura e con il salmo. Il Pastore in Ezechiele va in cerca della pecora perduta e riconduce all'ovile quella smarrita, fascia quella ferita e cura quella malata. Nel Vangelo, invece, il Pastore è giudice che premia e cond…
Continua la lettura...Nessuno ha potuto strappare la vita di Gesù, perché egli l’aveva già deposta. Gesù ha dato senso a quello che ha vissuto e patito esorcizzando il male e la morte con l’amore fino alla fine. La vita «deposta» con le vesti e il dono del corpo e del sangue hanno annientato la volontà di male contro Gesù. Gli uomini, di fatto, non sono più colpevoli, perché è Ge…
Continua la lettura...Ap 10,8-11 Sal 118 Lc 19,45-48 Il Gesù del Vangelo di oggi potrebbe non piacere all’uomo di oggi, un uomo che ha vaccinato il vangelo e l’ha omogeneizzato in una miscela di dolciumi e buonismi. È un Gesù che prende posizione e con veemenza. Non sempre la calma e l’approvazione esprimono l’amore. Capita a volte che proprio adirarsi, rimproverare e conte…
Continua la lettura...Ap 5,1-10 Sal149 Lc 19,41-44 La Parola di oggi ci mette dinanzi alla serietà del tempo che passa. Il nostro tempo costituisce l’alfabeto con cui si scrive l’eternità, la nostra eternità. Si dice: “morto un papa, se ne fa un altro”, ma l’oggi che passa è passato per sempre, nessun altro “oggi” può sostituirlo. La Bibbia ribadisce sempre la sapienza di …
Continua la lettura...2Gv 1,3-9 Sal 118 Lc 17,26-37 La verità per Gesù non solo si sa, ma si vive. Si sa meglio quando si assapora con il vissuto: quando si « vive nella verità». Per questo “l’anticristo” della prima lettura non è tanto l’ateo o il miscredente, quanto soprattutto chi non vive la verità di Gesù venuto nella carne. Se professo la fede nel Dio incarnato se…
Continua la lettura...Fm 1,7-20 Sal 145 Lc 17,20-25 Il Regno di Dio non è un’utopia, non è un non-luogo. Essendo la persona stessa di Cristo, il Verbo d’Amore, egli è il Presente che non si im-pone, ma sempre si pro-pone. Per questo possiamo anche attenuarne la forza, proprio con i nostri no, con le nostre chiusure, con il nostro “uomo-vecchio”, e privarlo di fatto di una …
Continua la lettura...Tt3,1-7 Sal 22 Lc 17,11-19 Parte male la Parola questa volta parlandoci di “sottomissione”. Un termine démodé che va proprio contro la libertà-ad-ogni-costo e contro l’«io sono il capitano del mio destino». Eppure la Parola non si lascia sviare dalle mode e dai gusti e punta verso l’essenziale sapendo che non c’è uomo più schiavo di colui che …
Continua la lettura...Tt 2,1-8.11-14 Sal 36 Lc 17,7-10 È difficile non sentire il fascino delle figure che Paolo invita a incarnare . Se chiudo gli occhi e penso a persone così - non importa che sia l’anziano, la madre di famiglia, il giovane - mi scapperebbe dal cuore l’esclamazione: che bello. È questa l’essenza della chiamata cristiana, vivere la grande bellezza. Il pec…
Continua la lettura...Sono tre le sfumature del tempio: il tempio come spazio dell’adorazione del Dio vivente; il tempio come santuario interno del cuore dove si adora Dio in Spirito e Verità; il Tempio per eccellenza, Gesù Cristo, in cui "dimora corporalmente la pienezza della divinità". La Parola di oggi ci offre questa triade esplosiva pro-vocandoci a una grandezza i…
Continua la lettura...Dalle letture possiamo tirare fuori due archetipi di persone religiose. La prima ci presenta gli spirituali-carnali ; La [fine del] vangelo denuncia gli spirituali-effimeri . Paolo denuncia chi pensa di conquistare il cielo con un taglietto nella carne; Gesù rimpiange la poca concretezza e scaltrezza dei figli della luce. I primi sono parricidi , vivono …
Continua la lettura...Siamo solitamente così idealisti quando si parla di amore, o meglio, di amare, che diventa impossibile amare. Il Vangelo ci insegna un amore meno idealista e più reale. Un amore che possiamo declinare con sei atti concreti: offrire , donare , perdonare , domandare , accogliere … e niente meno che rifiutare . Sì, domandare è anche un gesto d’amore, accogliere …
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