In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove …
Continua la lettura...[Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché a…
Continua la lettura...In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorn…
Continua la lettura...In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea d…
Continua la lettura...Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si…
Continua la lettura...In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di …
Continua la lettura...Sir 24,1-4.12-16 Sal 147 Ef 1,3-6.15-18 Gv 1,1-18 Il contrasto immenso formato tra l’apertura e la chiusura del Prologo di Giovanni è una scuola su Dio e sull’uomo. Del Logos , Parola/Verbo, si dice che è eterno, è “antico”, precedente ogni tempo: «In principio era il Logos». L’ultimo versetto ci dice che è nel «nel seno del Padre», un attributo che si…
Continua la lettura...In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicen…
Continua la lettura...Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare un…
Continua la lettura...In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se…
Continua la lettura...Dal Vangelo secondo Giovanni In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno v…
Continua la lettura...1Gv 2,12-17 Sal 95 Lc 2,36-40 Non bisogna avere l’età di Anna per dire di aver vissuto una lunga attesa. Ogni vera attesa è lunga e sembra allearsi col tempo congelandolo. Come Anna, l’anima sposa sussulta alla manifestazione dell’Amato. Passa dall’ascesi all’ascesa, un’ascesa resa possibile dalla discesa, dalla condiscendenza della Vita che si è fatta …
Continua la lettura...1Gv 2,3-11 Sal 95 Lc 2,22-35 Le martellate della Parola nei giorni che seguono il Natale spogliano la festa di quel «falso rivestimento dolciastro che non le appartiene» (Papa Francesco). Simeone mette in chiaro che Gesù è venuto per un giudizio. La sua persona stessa è uno spartiacque. Gesù stesso dirà nel Vangelo di Giovanni che l’essenza del giudizio…
Continua la lettura...Gen 15,1-6; 21,1-3 Sal 104 Eb 11,8.11-12.17-19 Lc 2,22-40 I Vangeli dell’infanzia ci mettono davanti alla scandalosa fede di Dio nell’umanità. La Parola incarnata ha imparato a parlare grazie a due esseri umani, e il Logos eterno ha imparato a pensare alle mani di una ragazza di Nazareth e di un artigiano di Betlemme. Puoi non credere in Dio, ma una c…
Continua la lettura...1Gv 1,1-4 Sal 96 Gv 20,2-8 L’unica risposta adeguata all’Amore è l’amore. Per questo la Chiesa, nel secondo giorno dell’ottava di Natale, ci mette dinanzi la memoria di Giovanni l’evangelista. Alla sua scuola impariamo cinque cose fondamentali: riconoscere in Cristo la pienezza dell’amore del Padre; poggiare la testa sul cuore del Signore per ascoltare …
Continua la lettura...At 6,8-12;7,54-60 Sal 30 Mt 10,17-22 Sembra che la Chiesa non voglia che ci godiamo la dolcezza del Natale. All’indomani della gioia per la nascita di Gesù, piazza infatti la memoria di santo Stefano protomartire. Che senso ha questo accostamento? La Madre non cerca consensi, ma ci mette davanti al paradosso dell’umanità che, da un lato, canta: “ All we…
Continua la lettura...Is 52,7-10 Sal 97 Eb 1,1-6 Gv 1,1-18 In nome di Dio si è ucciso e si continua a uccidere. In nome suo si fanno guerre “sante”. Ma in nome di Dio si fa anche tanto bene, si perdona, si dà vita e si dà la vita. L’ambiguità della parola “Dio” viene una volta per tutte rischiarata nel volto di quel Bambino che oggi festeggiamo. «Dio nessuno l’ha mai visto,…
Continua la lettura...Is 9,1-6 Sal 95 Tt 2,11-14 Lc 2,1-14 Chi è abituato agli effetti speciali, potrebbe non scorgere il passaggio di Dio. Dio, in Cristo, sembra cambiare registro. Non si manifesta più in terremoti, fuochi o tuoni. «Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». Per riconoscere Dio, bisogna inchinarsi, bisogna sap…
Continua la lettura...2Sam 7,1-5.8-12.14.16 Sal 88 Lc 1,67-79 Nella prima lettura c’è un momento commovente che parte dalla riconoscenza generosa di Davide, che vuole onorare il Signore costruendogli una casa, mentre il Signore, in risposta, non si lascia superare in generosità e annuncia al re: «Il Signore ti annuncia che farà a te una casa». Chi avrebbe mai pensato che la …
Continua la lettura...Ml 3,1-4.23-24 Sal 24 Lc 1,57-66 Oltre al noto legame storico tra Giovanni e Gesù, c’è un legame simbolico che possiamo evincere dai loro nomi. Il nome Giovanni significa “tenerezza di Dio” e Gesù significa “Dio salva”. Conosciamo la salvezza di Dio riconoscendo e accogliendo la sua tenerezza. La tenerezza di Dio, hanan , è infatti uno dei nomi della s…
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