Il passo del vangelo che la liturgia ci consegna è molto ricco di indicazioni pratiche per il vissuto missionario. Meditando questo passo, ha catturato la mia attenzione - per la prima volta - una frase che, apparentemente, suona secondaria e marginale: «Non passate da una casa all'altra». Il versetto sembra un po' essere in contrasto con quello che Gesù dice quando a Cafarnao gli chiedono di fermarsi da loro: «Ãˆ necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città ; per questo sono stato mandato». Il contrasto, però, è solo apparente. Se da un lato, Gesù, e a imitazione sua il cristiano, ha a cuore l'annuncio del Vangelo a tutti e non solo a una piccolo gruppetto di prediletti, è dall'altro lato vero che l'annuncio del Vangelo non avviene con una corsa porta a porta dove si spara l'annuncio e si procede verso altri 'clienti' senza guardare in faccia nessuno. L'annuncio della fede passa per l'incontro, l'amicizia, la familiarità , il tempo che si “spreca” per gli altri che ci sono affidati. Da qui tutta le gestualità a cui Gesù accenna nel seguito:
«Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio” ». L'evangelizzazione comincia con lo sguardo di riguardo.
Lc 10,1-12
Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: «Pace a questa casa!». Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: «Ãˆ vicino a voi il regno di Dio». Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: «Anche la polvere della vostra città , che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino». Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città .
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