Guardiamo alle beatitudini come carta da tornasole per verificare le nostre anemie spirituali. Meditare le beatitudini è contemplare il volto di Cristo perché Cristo è per eccellenza l'uomo delle beatitudini. Così guardando a lui attraverso questi filtri, non vediamo tanto ciò che ci deve buttare giù per la nostra imperfezione e piccolezza, ma vediamo ciò c…
Continua la lettura...Il paragone del lievito utilizzato per esemplificare il regno di Dio è molto suggestivo. Il lievito, infatti, non fa altro che rendere più abbondante la natura stessa della farina. È questo ciò che fa la grazia di Dio e la presenza del suo regno nel nostro vissuto. Quando permettiamo alla grazia di Dio di fermentare i nostri doni, accade qualcosa di inimitabile…
Continua la lettura...Il concetto di riforma spinge la Chiesa a conformarsi in modo dinamico con la forma Christi . Per questo è necessario che la Chiesa si metta sempre in ascolto dello Spirito che la invita continuamente a un esodo da sé, verso gli orizzonti che lo Spirito indica continuamente attraverso l’ascolto della Parola e i segni dei tempi. Giovanni Paolo II ricorda ai v…
Continua la lettura...Dio ci libera dalle nostre catene in diversi modi. A volte usa il balsamo della tenerezza, come nel caso della donna ricurva. Altre volta usa la medicina della durezza e dell'educazione per spezzare le nostre durezza e sciogliere le nostre rigidità, come nel caso del capo della sinagoga. In questo vangelo, infatti, le persone bisognose di guarigione sono ma…
Continua la lettura...È un titolo di vanto della fede cristiana l'equilibrio istituito da Cristo stesso tra amare Dio e amare il prossimo. Non è un equilibrio facile, ma è una prassi che fa della nostra fede una fede divinamente umana ed umanamente divina. Amare Dio senza amare l'uomo è una facile illusione. Come lo è una delusione lo sguardo all'uomo che non lo vede nel…
Continua la lettura...Gesù passa tutta la notte in preghiera prima di chiamare a sé gli apostoli. È bellissimo sapere come nascono le vocazioni. Nascono da un dialogo intimo tra il Padre e il Figlio. Nascono da un intenso e fecondo dialogo d'amore. È commovente sapere che il nostro luogo nel progetto di Dio non è assegnato a caso, ma è generato da quell'intimità che nessuno …
Continua la lettura...Per chi ha lo sguardo puro, la creazione non resta opaca, ma diventa trasparente. In essa, e tramite essa, si intravede chiaro il riflesso di Dio. Così, per analogia, si giunge a capire la logica delle realtà spirituali a partire dalla logica delle cose materiali. È semplicemente questo ciò che Gesù fa, denunciando l'ipocrisia di chi sa discernere i segni m…
Continua la lettura...La concordia ad ogni costo ha un prezzo altissimo: il sacrificio dei propri principi e della propria coerenza. Questo non significa che bisogna condurre crociate contro chiunque non la pensi in modo uguale. Significa, però, essere disposti ad accettare porte che si chiudono e rapporti che si interrompono quando si professa di aver incontrato la Verità di Cristo…
Continua la lettura...«Ecco che anche la nostra epoca ha dimostrato di possedere i segni dell'epoca passate. Ha dato alla luce un uomo non meno mirabile di quelli che in passato sono stati celebrati per la loro virtù! Il tempo non ha corrotto le condizioni di vita e non ha arrestato la corsa della virtù. E, anzi, al contrario, se devo esprimermi in termini un po' paradossal…
Continua la lettura...Il volume di Carlo Maria Martini, Timoteo. La via del discepolo , è un vademecum sul discepolato che raggruppa e commenta le istruzioni dell'Apostolo al suo figlio spirituale. Con la sua consueta sensibilità e capacità di restituirci il testo biblico aggiornato per i tempi attuali, il Martini presenta un riquadro utile per discernere la propria statura di…
Continua la lettura...È bello l'entusiasmo degli inizi. L'inizio di un nuovo ambito lavoro, l'inizio effervescente di una storia d'amore, le prime condivisioni di un'amicizia, i primi giorni di disciplina quando si intraprende un nuovo hobby, la fedeltà ferrea ai primi giorni della dieta... Poi cala l'abitudine che fa crollare l'entusiasmo e tutto diventa…
Continua la lettura...Il tempo pesa, pesa molto, tanti da spegnere i primi entusiasmi, disperdere l'ottimismo dei progetti e fiaccare lo sguardo che attende impaziente l'Amato. Chi di noi non sente il peso del tempo che scorre senza la realizzazione delle promesse del Signore? Come fare in modo che quest'attesa non sfibri il cuore ma affini di più la sua sensibilità per …
Continua la lettura...La teologia parla dell'eterno, ma il suo parlare si rivolge a un uomo temporale, inserito in una cultura, in una storia, un uomo che ha un carattere in evoluzione e una psiche con le sue esigenze. Per questo, l'annuncio teologico non può che confrontarsi con le culture nelle quali, e alle quali, annuncia il Vangelo. La teologia non può che farsi inte…
Continua la lettura...Gesù non accetta di essere giudice tra due fratelli che si contendono l'eredità. Nondimeno la sua astensione dal giudicare non è priva di giudizio. Le parole del Signore ci ricordano un cristianesimo che sembra lontano anni luce dalla sensibilità odierna, un cristianesimo del distacco, un cristianesimo che non ha cancellato la prospettiva della morte nella…
Continua la lettura...Chi non si ricorda di quel sguardo di Giovanni Paolo II, ormai sfinito nel corpo, ma "forte" più che mai nello spirito e nel desiderio... desiderio dell'Amato che abbraccia ora in eterno. In questo insegnamento, presento qualche tratto del suo pensiero su Eucaristia e Chiesa. Se il video non appare (nella mailing list), lo puoi trovare qui …
Continua la lettura...«Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». Queste parole di Gesù hanno due significati che, seppur diversi, non sono divergenti. Il primo è un senso di distacco del Signore dalle diatribe prettamente economiche. Lo vediamo tra l'altro anche nell'episodio in cui un uomo si lamenta con Gesù di suo fratello per questioni …
Continua la lettura...Parlando dell'opera dello Spirito, una persona mi disse una volta: «Sarebbe bello sentire sempre lo Spirito». Non per fare lo splendido, ma perché ci credo davvero, le replicai: «Ancora più bello e importante consentire all'opera dello Spirito». Lo Spirito di Dio opera sempre, vorrebbe fecondare ogni nostra parola, ogni nostra azione. Non ha bisogno di …
Continua la lettura...L'inizio del vangelo di oggi e la fine sembrano parlare di due argomenti diversi. Gesù inizia parlando dell'ipocrisia e giunge poi a parlare di fiducia e abbandono alla Provvidenza. Questi due temi, all'apparenza molto lontani, sono invece fortemente connessi. L'ipocrisia non nasce sempre dalla cattiveria. A volte nasce dalla paura, dall'esi…
Continua la lettura...È facile guardare il passato e condannare chi perseguitava i profeti, i santi e i mistici. Ma è ancora più facile commettere la stessa ingiustizia verso i santi dei nostri giorni e non accorgersene. Gesù , in questo vangelo, se la prende con gli scribi, i teologi di quei tempi. Ma quanto possono essere attuali le sue parole oggi, e ogni qualvolta che la conosce…
Continua la lettura...Cos'è la preghiera? La preghiera è desiderare di confermare la terra al sogno di Dio. È allargare il cuore della creatura per accogliere il Creatore. La preghiera non sorprende Dio, ma ci apre alle sorprese di Dio. Il Signore che poteva creare il mondo come teatro passivo della sua grandezza, ha voluto manifestare la sua opera attraverso la collaborazione a…
Continua la lettura...Bisogna essere onesti: leggendo questo vangelo, non si capisce subito il nesso che Gesù fa tra l'ipocrisia e l'elemosina. Verrebbe da pensare che sarebbe stato meglio dire così: “caro fariseo, invece di badare solo all'esteriorità, sii più coerente e basa a tutto il tuo essere perché Colui che ha fatto l'esterno ha fatto anche l'interno” . I…
Continua la lettura...A una lettura superficiale di questo vangelo, potrebbe sembrare che Gesù faccia un dispetto a chi gli chiede un segno. Ma c'è un versetto che mette nella giusta luce la presa di posizione di Gesù: «Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione». Gesù non rifiuta il segno ma lo ha già d…
Continua la lettura...La presentazione di un romanzo, se vuole essere corretta, non deve contenere spoilers . Credo che debba piuttosto presentare quello che il romanzo lascia nell'anima al suo passaggio. Quello di Jean Mercier, Il signor parroco ha dato di matto , lascia un profondo senso di simpatia verso il curato Beniamino, verso Il curioso vivere di una chiesa di campagna,…
Continua la lettura...Dio con l'uomo ci va proprio a nozze. Se questa parabola dice qualcosa, sicuramente dice quanto Dio desidera unirsi a noi. Dopo il rifiuto dei primi eletti, che rappresentano il popolo di Israele, il re non si arrende, ma estende l'invito a tutti. «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze». Nessuno deve …
Continua la lettura...Sicuramente questo vangelo vuole mostrare cosa sia la vera beatitudine. La vera beatitudine, ci spiega Gesù, non viene dai privilegi («beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato»), ma da quello che facciamo dei nostri doni e delle nostre situazioni: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!». Ma quello che vorre…
Continua la lettura...Cristo non ha detto: «Io sono la comodità». Cristo ha detto: «Io sono la verità». C'è una bella differenza! La comodità a volte ti spinge a fare scelte false, a scendere a compromessi. Ti spinge a venire a patti con le ombre, con la menzogna, come quella menzogna che faceva comodo agli avversari di Gesù e con la quale lo liquidavano: «È per mezzo di Beelzeb…
Continua la lettura...Se Dio è così propenso a dare lo Spirito Santo, come mai spesso quando lo si chiede, non pare che si venga esauditi? Lo Spirito Santo non è una cosa, ma è Dio stesso. Per ricevere Dio non basta la richiesta delle labbra, serve la vera brama del cuore. Bisogna giungere a tale situazione da volere che Dio sia la vita della nostra vita. Dio vorrebbe donarsi, ma Di…
Continua la lettura...«Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano». Per quanto possa sembrare profonda, non sono d'accordo con questa frase di Ingersoll. Primo perché mette un contrasto che non ci deve essere tra preghiera e carità. Secondo perché l'amore non è solo assistenzialismo. Si aiuta chi ha bisogno, ma si spera che questo aiuto lo porti a una situaz…
Continua la lettura...Se è vero che la Bibbia deve essere il cuore della vita cristiana, è altrettanto vero che nella pratica, il contatto più verosimile con la parola di Dio avviene tramite la liturgia. Non sono pochi, infatti, i cristiani che – sia frequentando la messa quotidiana, si “accontentandosi” della meditazione delle letture liturgiche del giorno – si trovano a cercare …
Continua la lettura...«Di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». Ho sempre interpretato l'unica cosa necessaria di cui parla Gesù come lo stare ai suoi piedi, come la vita contemplativa. Non c'è dubbio che il fine nostro è la contemplazione del volto dell'Amato. Ma sarebbe riduttivo limitare l'esperienza della pienez…
Continua la lettura...Non sempre scegliamo il nostro prossimo. A volte le coincidenze si fanno strumenti di provvidenza e ci pongono accanto dei prossimi che non avremmo né cercato né voluto. È lì che dobbiamo esercitarci nell'ascolto per cogliere l'appello del Signore accogliendo, non il prossimo dei sogni, ma il prossimo nel bisogno. Il segreto per scoprire chi è il mio p…
Continua la lettura...Il vangelo di oggi inizia con una denuncia della incredulità ostinata ma finisce con una incredibile dichiarazione dell'amore fedele di Dio. «Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato». Sostare in contemplazione davanti a queste parole ci porta bel cuore infiammato d'amore di Cristo …
Continua la lettura...Il passo del vangelo che la liturgia ci consegna è molto ricco di indicazioni pratiche per il vissuto missionario. Meditando questo passo, ha catturato la mia attenzione - per la prima volta - una frase che, apparentemente, suona secondaria e marginale: «Non passate da una casa all'altra». Il versetto sembra un po' essere in contrasto con quello che Ges…
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