In
quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una
città di Giuda.
Entrata
nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il
saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta
fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne
e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio
Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il
bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto
nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora
Maria disse:
«L’anima
mia magnifica il Signore
e
il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché
ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora
in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi
cose ha fatto per me l’Onnipotente
e
Santo è il suo nome;
di
generazione in generazione la sua misericordia
per
quelli che lo temono.
Ha
spiegato la potenza del suo braccio,
ha
disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha
rovesciato i potenti dai troni,
ha
innalzato gli umili;
ha
ricolmato di beni gli affamati,
ha
rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha
soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi
della sua misericordia,
come
aveva detto ai nostri padri,
per
Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria
rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Ap
11,19; 12,1-6.10 Sal 44 1Cor 15,20-26 Lc 1,39-56
C’è
un particolare interessante nell'iconografia bizantina (e latino-medievale) della
dormitio Virginis: Gesù tiene tra le braccia Maria come una bimba in
fasce. Il rimando al bimbo Gesù in fasce è chiaro e immediato. È il Dio che non
si lascia superare in generosità. Colei che ha dato un corpo all’Incorporeo è
accolta anima e corpo nello Splendore della divinità. Maria, il roveto ardente,
arde senza bruciarsi della gloria della divinizzazione nell’integrità della sua
verginità e nell’integralità della sua umanità. L’Assunzione è conseguenza
naturale dell’adesione all’Incarnazione: questo corpo e questa storia sono
fatti per congiungersi nuzialmente a Dio… e Maria è stata un sì in anima e
corpo.