Is 48,17-19   Sal 1   Mt 11,16-19

La Sapienza non ha bisogno di approvazione, è in sé prova di Se stessa. Ha un suo sapore particolare che “sala” la vita e la illumina Ha una “luce” che non necessita di fare altro per convincere che irradiare, essere se stessa. Un tratto bellissimo di Gesù è il suo signorile distacco dall’‘audience’ come lo intendiamo oggigiorno: quel sistematico degrado di programmi dettato da uno share sempre più insipido nei gusti. Ecco, Gesù non era uno showman che cercava applausi, era un uomo vero che chiamava discepoli. La sua forza scaturiva da una visione precisa, che vedeva lontano, molto lontano, vedeva l’Infinito, e alla luce dell’Amore Infinito leggeva tutte le realtà. Come umani abbiamo bisogno di uno sguardo che approva le nostre esistenze, la Sapienza in persona ci insegna quale sguardo cercare: Quei occhi sotto i quali ci troviamo già, basta che apriamo gli occhi.