Robert Cheaib Si dice che il peccato «originale» sia la volontà dell’uomo di essere come Dio. Questo è solo una faccia del peccato. Vi è un volto complementare, quello della volontà di non essere originale del tutto, di non volere la divinizzazione, di non voler diventare secondo la somiglianza di Dio, di non voler giungere al Télos (cf. Gv 13). Nelle parol…
Continua la lettura...L’importanza del «paesaggio interiore» nell’esperienza di Etty Hillesum Robert Cheaib «E poi: si vive tanto, e la vita trabocca di esperienze. Eppure… si porta in se stessi, ovunque con sé, una grande e feconda solitudine. E talvolta, il momento fondamentale di una giornata è la quieta pausa tra due respiri profondi, quel tornare fino a se stessi in una pr…
Continua la lettura...Il regno di Dio è «un nuovo, finora mai verificatosi, inconcepibile, indeducibile e improducibile, che soltanto Dio può concedere, che anzi, in definitiva, è Dio stesso, questo nuovo è proprio ciò che s’intende esprimere con il concetto di regno di Dio. Si tratta della divinità di Dio e della sua sovranità, che allo stesso tempo comportano un tratto umano nella n…
Continua la lettura..."Un mistico, lo si ascolta come certi gridi di uccelli, solo nel silenzio della notte: per questo molto spesso un mistico non ha una grande importanza per il suo mondo chiassoso, ma soltanto, dopo un certo tempo, nel silenzio della storia, per le anime a lui affini che stanno in ascolto" (S. Kierkegaard)
Continua la lettura...Un modo di fare teologia nella postmodernità. La riflessione di Ch. Theobald Robert Cheaib La modernità e la postmodernità hanno suscitato trasformazioni grandi non solo all’interno della società nell’intimo dell’identità cristiana. Tali cambiamenti non erano più riferiti a specifici punti della dottrina cristiana ma, più radicalmente, alla sua stessa fo…
Continua la lettura...Quattro sfide fondamentali secondo il sociologo Hans Joas Robert Cheaib Il cristianesimo può coniugarsi al futuro? O è ormai un presente che viene trascinato con fretta dai carri del passato? È questa la riflessione centrale del volume di Hans Joas – La fede come opzione. Possibilità di futuro per il cristianesimo – che nasce come prosecuzione di un’altra …
Continua la lettura...«Ciascuno ha dentro di sé diverse coppie di polarità. Una di queste è ragione-sentimento , quando uno vive soltanto nella ragione, i sentimenti vanno nell’ombra e diventano sentimentalismo. Lì acquistano un grande potere, perché non è più l’uomo che ha dei sentimenti ma i sentimenti che hanno l’uomo. Ovviamente bisogna trovare un equilibrio. Per farlo occorre s…
Continua la lettura...La fede è un sacramento di amicizia che richiede il dimorare, la pazienza di «creare legami», di «addomesticare» e di lasciarsi addomesticare, per usare il lessico delle bellissime pagine sull’amicizia che Antoine de Saint-Exupéry racchiude nel suo Il piccolo principe . La vita spirituale segue la logica dell’amicizia, perché il Signore ci chiama ad essere suoi …
Continua la lettura...Robert Cheaib «Il Verbo si è fatto carne, e i giornalisti di quel tempo non ne hanno saputo nulla! Eppure la loro esperienza di ogni giorno li avverte che ci vuole il diavolo per riconoscere le vere grandezze, anche umane, il genio, l’eroismo, l’amore stesso: il loro povero amore! Talché, novantanove volte su cento, vanno a portare i loro fiori di retorica a…
Continua la lettura...Carissime/i, affido alle vostre preghiere il progetto del nuovo libro dal titolo: " L’erede di Dio. Una bussola per cuori inquieti ". Un libro che tocca alcuni elementi del vissuto spirituale nella concretezza. Il titolo non è ancora definitivo, ma dopo varie peregrinazioni, credo che ci siamo…
Continua la lettura...«Questo libro è un invito a guardare con occhi semplici alla sorpresa dell’umanità di Dio, a lasciarsi investire dalla meraviglia e rivestire dal calore dello sguardo divino-umano di Dio posato su di noi». Così Robert Cheaib, docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e giornalista dell’agenzia Zenit, presenta «Un Dio umano», frutto di un camm…
Continua la lettura...«Pur essendo di natura divina»; quel «pur» non c’è in greco, c’è solo: «essendo di natura divina». Perché mettere un contrasto fra il fatto di essere di natura divina e quello di spogliarsi di questa natura? Io direi piuttosto: essendo così ricco, trovò in questa sua ricchezza la gioia e la pienezza di donare. Evidentemente un certo contrasto c’è nella frase:…
Continua la lettura...La poesia di Alda Merini come pro-vocazione al linguaggio teologico Robert Cheaib Una sottile tentazione del teologo «di mestiere» – soprattutto del teologo della Fondamentale, che si trova sulle frontiere dell’arte, della filosofia, della sociologia, della letteratura – è quella di omologare e omogeneizzare i contenuti importati, saltando la dogana dove …
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