un Dio umano
Angelo Busetto
Quando un discorso o uno scritto percorre la strada lungo la quale il divino si incontra con l’umano, e quando l’umano si sente compreso e corrisposto, allora siamo di fronte a una proposta preziosa.
E’ il sentore che nasce dalla lettura di questo libro nato e cresciuto nell’anno della fede. Viene presentato il cristianesimo, dapprima descrivendo la situazione dell’uomo nel contesto attuale di smarrimento e anoressia dello spirito, in una folla di desideri da cui spunta il Desiderio fondamentale e inestirpabile. L’uomo non si rassegna al vuoto nel quale lo piomba la costruzione e l’invenzione dell’idolo che mai soddisfa. Rimane tuttavia nel suo cuore il pertugio di una ferita, l’attesa di una risposta che lo supera e lo incontra. Nelle brume della storia si ode una voce: Dio chiama Abramo, incontra Mosè, suggerisce al profeta. E finalmente, la Parola diventa carne e i Vangeli, documenti ben piantati nella storia, ne descrivono i tratti e i fatti, ne svelano il volto e l’identità fino al mistero del Padre al quale il Figlio appartiene e che il Figlio rende comunica agli uomini. C’è tutto il tracciato della fede, fino alla Chiesa, santa e peccatrice e così necessaria; fino alla libertà dell’uomo che, incontrato da un amore più grande, dice sì e si affida, scoprendo se stesso e inebriandosi di una felicità perfetta. Un libro non usuale pur trattando di tematiche consuete, facile alla lettura pur al di fuori di ogni banalità e scontatezza. Vi si sente vibrare la concreta e personale esperienza di un uomo che vive di una fede reale.
Una recensione del libro: Un Dio umano. Primi passi nella fede cristiana, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2013.
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Angelo Busetto
Quando un discorso o uno scritto percorre la strada lungo la quale il divino si incontra con l’umano, e quando l’umano si sente compreso e corrisposto, allora siamo di fronte a una proposta preziosa.E’ il sentore che nasce dalla lettura di questo libro nato e cresciuto nell’anno della fede. Viene presentato il cristianesimo, dapprima descrivendo la situazione dell’uomo nel contesto attuale di smarrimento e anoressia dello spirito, in una folla di desideri da cui spunta il Desiderio fondamentale e inestirpabile. L’uomo non si rassegna al vuoto nel quale lo piomba la costruzione e l’invenzione dell’idolo che mai soddisfa. Rimane tuttavia nel suo cuore il pertugio di una ferita, l’attesa di una risposta che lo supera e lo incontra. Nelle brume della storia si ode una voce: Dio chiama Abramo, incontra Mosè, suggerisce al profeta. E finalmente, la Parola diventa carne e i Vangeli, documenti ben piantati nella storia, ne descrivono i tratti e i fatti, ne svelano il volto e l’identità fino al mistero del Padre al quale il Figlio appartiene e che il Figlio rende comunica agli uomini. C’è tutto il tracciato della fede, fino alla Chiesa, santa e peccatrice e così necessaria; fino alla libertà dell’uomo che, incontrato da un amore più grande, dice sì e si affida, scoprendo se stesso e inebriandosi di una felicità perfetta. Un libro non usuale pur trattando di tematiche consuete, facile alla lettura pur al di fuori di ogni banalità e scontatezza. Vi si sente vibrare la concreta e personale esperienza di un uomo che vive di una fede reale.
Una recensione del libro: Un Dio umano. Primi passi nella fede cristiana, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2013.
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